Il teatro è una forma d’arte resistenziale, che si misura costantemente con l’incontro e la relazione, imbastendo trame, orditi.
È la condivisione dell’esperienza nell’incontro dei corpi, degli attori e degli spettatori.
Il corpo in presenza, nel suo essere presenza carnale, è soglia e precipizio. Straniante e minaccioso nella sua alterità.
La sezione si propone di raccogliere riflessioni sul teatro, di aprire uno spazio di confronto a più di voci su un luogo aperto e fondamentale, segnato da una scena e dal suo continuo débordement nella vita e nell’azione.
La sezione accoglie testi capaci di favorire punti di vista critici sulle pratiche teatrali, considerate nella loro complessità e nei loro continui sconfinamenti sia rispetto ad altre forme artistiche che rispetto ad altri ambiti di ricerca e studio.
A cura di Fabio Tolledi e Roberta Quarta
(Astragali Teatro - Lecce)
Vedere toccare guardare: il teatro a occhio nudo di H. Cixous
di Nadia Setti
di Elena Laurenzi
di Theodoros Grammatas
Appunti sulla teatralità dei ciarlatani tra Duecento e Cinquecento
di Roberto Tessari
Toccare il reale. L'arte di Romeo Castellucci a cura di Piersandra Di Matteo, Cronopio, Napoli 2015
di Vincenzo Cuomo
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di Konstantin Raikin
Estetica e antropogenesi: il "non simbolico" nelle arti
di Francesco Lesce
Sade: "mostro" e regista di Charenton
di Roberto Tessari
di Maurizio Zanardi
Nota su Giuramenti di Mariangela Gualtieri: vitalità, forza e violenza dei corpi
di Samir Galal Mohamed
di Antonio Grieco